Vuoi sapere se hai i requisiti per richiedere l’esdebitazione in Italia?
La esdebitazione è una soluzione legale che consente di cancellare totalmente o parzialmente i debiti non più sostenibili in Italia. È pensata per chi si trova in grave difficoltà economica e desidera ripartire senza il peso delle passività. Con il giusto supporto, è possibile liberarsi definitivamente dai debiti in modo sicuro e legale.
Richiedi maggiori informazioniHai affrontato una procedura di liquidazione o sovraindebitamento e ti chiedi quando e come si può chiedere l’esdebitazione? Conoscere il termine per chiedere l'esdebitazione è fondamentale per ottenere la cancellazione dei debiti residui e ripartire davvero da zero. La legge italiana prevede tempi ben precisi e, se non vengono rispettati, potresti perdere per sempre questa possibilità.
In questa guida chiara e aggiornata ti spieghiamo come funziona il termine legale, da quando decorre, cosa succede se si sbaglia e come Loanko, grazie alla sua tecnologia e ai suoi esperti legali, può aiutarti a non perdere questa occasione unica di rinascita finanziaria.
Il termine per chiedere l'esdebitazione si calcola principalmente su due basi temporali previste dal Codice della Crisi (artt. 279, 281 e 282 CCII):
Se la liquidazione giudiziale o controllata supera i 3 anni, il debitore matura il diritto alla domanda di esdebitazione, anche se la procedura non è ancora conclusa
Decorso tale triennio, il tribunale può dichiarare il beneficio anche d’ufficio, ma è prassi consigliata depositare apposita istanza
Se la procedura si conclude prima dei 3 anni (es. debitori incapienti, piani del consumatore), il termine scatta con il decreto di chiusura
In questi casi è sufficiente presentare la domanda insieme o immediatamente dopo il decreto.
Il termine per chiedere l'esdebitazione è specifico e distinto da altri termini processuali:
Quindi, mentre chiusura e impugnazione regolano la procedura in senso ampio, il “termine per chiedere l’esdebitazione” stabilisce quando il debitore può legittimamente chiedere l’esdebitazione.
Sì, le regole variano in base alla tipologia:
Termine standard: 3 anni dall’apertura, oppure contestuale alla chiusura anticipata
Stessa tempistica: 3 anni dalla dichiarazione di apertura o alla chiusura prima del triennio
L’esdebitazione può avvenire immediatamente alla chiusura, senza bisogno di attendere termini, e il beneficio è riconosciuto una sola volta
In pratica, ogni procedura ha una sua “finestra temporale” precisa per presentare la domanda.
Errori comuni che fanno perdere il termine per chiedere l'esdebitazione
Tra i principali errori rilevati:
Se la richiesta di esdebitazione viene depositata oltre il termine previsto dalla legge, il tribunale è tenuto a rigettarla. In tal caso, i debiti residui restano pienamente esigibili e i creditori possono riprendere o proseguire le azioni esecutive nei confronti del debitore.
Tuttavia, non tutto è perduto. Il debitore ha comunque la possibilità di iniziare una nuova procedura concorsuale, a condizione che siano trascorsi almeno cinque anni dalla precedente esdebitazione e che vengano rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente, come la buona fede e la correttezza nella gestione della propria situazione patrimoniale.
In alcuni casi, è anche possibile valutare un’impugnazione del decreto di chiusura della procedura, se emergono vizi procedurali che abbiano influenzato in modo ingiustificato il calcolo del termine o compromesso il diritto del debitore a richiedere l’esdebitazione.
Sono emersi pronunce significative:
Sì, è possibile, ma solo nel rispetto di condizioni ben precise previste dalla legge. Se hai perso il termine per chiedere l'esdebitazione, puoi accedere a una nuova procedura concorsuale e presentare nuovamente la domanda, a condizione che siano trascorsi almeno cinque anni dalla concessione del beneficio precedente.
Va ricordato che la normativa consente di ottenere l’esdebitazione al massimo due volte nell’arco della vita. Pertanto, ogni nuova istanza deve essere valutata con estrema attenzione.
Inoltre, per essere ammessi, è necessario dimostrare di soddisfare tutti i requisiti soggettivi e oggettivi richiesti dal Codice della Crisi:
Solo rispettando pienamente questi criteri sarà possibile presentare una nuova istanza con reali possibilità di accoglimento.
Quando il termine per chiedere l'esdebitazione è stato superato, Loanko interviene concretamente:
Rispettare il termine per chiedere l'esdebitazione non è solo un dettaglio procedurale: è la condizione fondamentale per accedere al diritto di lasciarsi alle spalle i debiti e tornare a vivere senza il peso del passato. Che si tratti di una liquidazione giudiziale, controllata o del caso di un debitore incapiente, la legge italiana offre oggi strumenti concreti e umani per chi ha dimostrato buona fede, collaborazione e meritevolezza.
Come abbiamo visto, ogni procedura ha tempi specifici: tre anni dall’apertura, immediatamente alla chiusura anticipata o in alcuni casi anche prima, se supportati da una condotta irreprensibile. Ma questi tempi non sono sempre facili da calcolare, ed è proprio qui che entra in gioco il supporto di professionisti esperti.
Con Loanko puoi affrontare questo percorso con serenità, sapendo di avere al tuo fianco un team legale qualificato e strumenti tecnologici avanzati che ti aiutano a non commettere errori. Analizziamo la tua posizione in modo personalizzato, ti accompagniamo in ogni passaggio e ci assicuriamo che la domanda venga presentata nel momento giusto, senza rischiare rigetti o ritardi.
E anche se hai perso il termine o ti sembra troppo tardi, non tutto è perduto. Spesso è possibile costruire un nuovo percorso, valutare una seconda procedura o impugnare decisioni passate: l’importante è agire subito.
Loanko è qui per questo: aiutarti a liberarti dai debiti con serietà, empatia e competenza, offrendoti un percorso completamente digitale ma sempre guidato da persone vere, pronte ad ascoltarti e trovare insieme la soluzione giusta.
La procedura di esdebitazione offre una via d’uscita concreta a chi non riesce più a far fronte ai propri debiti. Attraverso un percorso previsto dalla legge italiana, è possibile ottenere la cancellazione delle passività e ricominciare da zero. Una seconda possibilità, pensata per chi vuole tornare a vivere serenamente.
QUIERO SOLICITAR INFORMACIÓNIl termine standard è di tre anni dall’apertura della procedura. Tuttavia, se la liquidazione si chiude prima, la domanda può essere presentata subito dopo il decreto di chiusura.
No. Il termine varia: in caso di debitori incapienti si può chiedere l’esdebitazione subito dopo la chiusura; nei piani del consumatore e nella liquidazione controllata si applicano regole specifiche.
La domanda viene rigettata dal tribunale e il debitore non potrà ottenere la cancellazione dei debiti residui. È però possibile avviare una nuova procedura dopo almeno 5 anni.
È importante rivolgersi a un professionista. Loanko, grazie alla sua tecnologia e ai suoi legali esperti, può calcolare con precisione il termine e presentare la domanda nei tempi corretti.
Sì. Loanko offre un servizio 100% digitale, sicuro e personalizzato, con assistenza legale reale, mai impersonale. Ogni pratica è seguita da avvocati esperti nel diritto delle crisi familiari e personal